Bonus casa 2018: ecco tutte le detrazioni Irpef che potete sfruttare

Scopriamo insieme quali sono le principali novità che potremo sfruttare nel 2018 per migliorare case, giardini e condomini e risparmiare un po’ di soldi.

Bonus ristrutturazione 2018

Anche per questo 2018 la Legge di Bilancio ha previsto il bonus ristrutturazione. Questo bonus consiste in una detrazione del 50% dall’Irpef dei costi sostenuti per gli interventi di ristrutturazione del proprio immobile. La detrazione ha un tetto massimo di 96.000 € ed è divisa in 10 quote annuali di uguale importo. Questo significa che, per una spesa di 50.000 €, potremmo detrarre dall’Irpef un totale di 25.000 € suddividendo l’importo in 10 anni detraendo ogni anno 2.500 €.

Chi può usufruire del bonus ristrutturazione 2018?

Il Bonus ristrutturazione 2018 può essere richiesto da:

  • Proprietari di immobile
  • Inquilini qualora la spesa sia stata effettuata da loro
  • Detentori di nuda proprietà
  • Usufruttuari
  • Comodatari
  • Familiari conviventi (fermo restando che la spesa si stata sostenuta da loro e documentata tramite fatture)

Quali interventi sono detraibili con il bonus ristrutturazione 2018?

La normativa prevedete che è possibile detrarre tutti i classici lavori di ristrutturazione interni di un immobile come:

  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Ristrutturazione edilizia
  • Recupero e risanamento conservativo

Oltre alle spese di esecuzione lavori è possibile detrarre anche:

  • I costi di progettazione
  • Le prestazioni professionali inerenti alla ristrutturazione, le perizie e i sopralluoghi

Quali componenti sono detraibili?

La lista degli interventi detraibili con il bonus ristrutturazione 2018 è lunga e comprende tutti quegli interventi di manutenzione interna come:

  • Interventi sull’impianto idraulico
  • Interventi sull’impianto elettrico
  • Sostituzione di inferriate
  • Realizzazione di un soppalco interno
  • Pareti interne ed esterne
  • Scale ed ascensori
  • Interventi di cablatura
  • Installazione di impianti di sicurezza quali
    • Installazione di porta blindata
    • Installazione di un impianto di allarme
    • Telecamere di sicurezza
  • Allargamento di porte e finestre
  • Pavimentazione esterna
  • Facciata e intonaci esterni
  • Lavori sulla canna fumaria
  • Interventi sugli impianti termici:
    • Caldaia
    • Caloriferi
    • Condizionatori
  • Abbattimento delle barriere archietettoniche
  • Balconi e verande
  • Box auto
  • Isolamento acustico

 

Bonus verde 2018

Questo tipo di detrazione è la vera novità del 2018 e consente di poter detrarre dall’Irpef il 36% delle spese sostenute (a partire dal 1° Gennaio 2018) per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni fino ad un importo massimo complessivo di 5.000 € per unità immobiliare ad uso abitativo ed è divisa in 10 quote annuali di uguale importo. Questo significa che, a fronte di una spesa di 1.000 €, sarà possibile detrarre dal nostro Irpef un totale di 360 € suddividendo l’importo in 10 anni detraendo ogni anno 36 €.

In caso di lavori effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali (articoli 1117 e 1117.bis del codice civile) la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio  entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Chi può usufruire del Bonus verde 2018?

Il bonus verde 2018 spetta a:

  • Privati cittadini
  • Condomini

Quali interventi sono detraibili con il Bonus verde 2018?

La normativa prevede che sono detraibili con il Bonus verde 2018 tutte le spese sostenute per:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi
  • Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

 

Ecobonus 2018

L’Ecobonus 2018 spetta a tutti i contribuenti che sostengono spese di riqualificazione energetica di case, uffici, negozi e capannoni.

Sulla Gazzetta Ufficiale n.302 del 29.12.2017 è stata pubblicata legge di Bilancio 2018 (Legge 27.12.2017 n.205) che integra e in parte modifica le condizioni di accesso ai benefici fiscali per l’efficienza energetica degli edifici, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

La seguente tabella sintetizza gli interventi incentivabili e le aliquote che scaturiscono dalla nuova legge:

Come per gli altri Bonus la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Le principali novità riguardano la riduzione dell’aliquota di detrazione al 50% per:

  • interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
  • schermature solari,
  • caldaie a biomassa,
  • caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.811/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.

Resta confermata al 65% l’aliquota per:

  • interventi di coibentazione dell’involucro opaco,
  • pompe di calore,
  • sistemi di building automation,
  • collettori solari per produzione di acqua calda,
  • scaldacqua a pompa di calore,
  • generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro,
  • generatori d’aria a condensazione.
  • Sono ammessi con la stessa aliquota del 65%, anche i micro-cogeneratori, per una detrazione massima consentita di 100.000 euro.

Restano infine confermate al 70% e al 75% le aliquote di detrazione per:

  • gli interventi di tipo condominiale,

per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

E’ attesa a breve la pubblicazione di uno o più decreti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con altri ministeri che devono precisare gli aspetti tecnici, procedurali e di controllo.

 

Chi può richiedere l’Ecobonus 2018?

L’Ecobonus 2018 può essere richiesto da tutti i contribuenti che possiedono, a qualsiasi titoli, gli immobili soggetti ad intervento di risparmio energetico ovvero:

  • Persone fisiche titolari di un diritto reale sull’immobile
  • Inquilini che hanno in comodato d’uso l’immobile
  • Condomini in merito agli interventi sulle parti comuni (vedi paragrafo successivo)
  • Titolari di partita IVA
  • Contribuenti con redditi d’impresa ovvero persone fisiche, società di persone e società di capitali che potranno detrarre l’Ecobonus dall’Ires
  • Associazioni fra professionisti
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

Ecobonus 2018 per gli interventi sulle parti condominiali

L’Ecobonus 2018 per le spese di di riqualificazione energetica effettuate sulle parti condominiali hanno soglie di detrazione più alte rispetto a quelle per privati e imprese. Per le spese di riqualificazione effettuate da condomini sostenute dal 1° Gennaio 2017 al 31 Dicembre 2021 abbiamo le seguenti soglie:

  • 70% per gli interventi realizzati sull’involucro edilizio che abbiano una incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio interessato dai lavori
  • 75% per gli interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale o estiva

Le detrazioni sono calcolate su di un ammontare complessivo di spesa non superiore a 40.000 € moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. I beneficiari dell’agevolazione fiscale possono cedere il credito detraibile ai fornitori che hanno effettuato gli interventi a ad altri soggetti privati (escluso gli istituti di credito e gli intermediari finanziari).

 

Bonus mobili e grandi elettrodomestici 2018 (collegato alle ristrutturazioni)

È prevista una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per chi effettua un intervento di ristrutturazione a partire dal 1 Gennaio 2017 al 31 Dicembre 2018. L’importo massimo detraibile è di 10.000 € per unità immobiliare da ripartire in 10 rate annuali. L’oggetto della ristrutturazione può essere anche la parte comune di un immobile.

Quali beni sono soggetti al bonus mobili 2018?

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici è applicabile all’acquisto di:

  • Nuovi mobili (letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani e poltrone, materassi e apparecchi di illuminazione) che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione
  • Grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica A+, fatta eccezione per i forni la cui lasse energetica oggetto di agevolazione parte dalla A

 

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