Fare l’amministratore di un condominio è diventato un lavoro impegnativo e difficile, non solo per i mille adempimenti ai quali l’amministratore di condominio è chiamato nell’esercizio della sua professione, ma anche e soprattutto per la gestione e risoluzione delle emergenze riguardanti i danni alle parti comuni. Differenza fra manutenzione ordinaria […]
Condominio
Le opere e gli interventi che verranno eseguiti a partire dal 1 Gennaio 2022 rientreranno nel bonus ristrutturazione 50%
Il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 125 del 16 maggio 2020 non contiene purtroppo nessun riferimento preciso alle riunioni di condominio ma disciplina soltanto le riunioni generiche
Dal Governo M5S - PD arriva una buona notizia per tutti i condomini che stanno pianificando un lavoro di ristrutturazione dell'immobile. Dario Franceschini, Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, è riuscito a far inserire nella Manovra 2020, il Bonus Facciate. Si tratta di un credito fiscale del 90% per chi effettuerà lavori di rifacimento della facciata di case e condomini nel 2020.Attualmente non è ancora stato reso noto a quali interventi si applicherà il "bonus facciate" ne tantomeno se si aggiungerà ad altri bonus fiscali già presenti. Non ci resta dunque che attendere ulteriori sviluppi che arriveranno nelle prossime settimane.
L’ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti ed Ambiente) ha da pochi giorni emanato la Delibera 16 luglio 2019 311/2019/R/idr con la quale stabilisce i nuovi criteri affinché possa avvenire il distacco della fornitura idrica. La nuova procedura entrerà in vigore a partire dal 1 Gennaio 2020.
Dal giorno 6 maggio 2019 è entrato ufficialmente in vigore il DM 25 gennaio 2019 sulla sicurezza antincendio nelle abitazioni. Il nuovo decreto ministeriale introduce misure di prevenzione in funzione dell’altezza degli edifici.
Facciamo subito una piccola ma doverosa premessa: non esiste una risposta univoca che vada bene per tutti i contesti. Questo perché, come vedremo più avanti, la normativa di riferimento varia da regolamento condominiale a regolamento, ma anche da Comune a Comune. Oltre a questo c'è da tenere a mente un punto fondamentale: come ha sancito la Cassazione (Cass. 11 febbraio 2011 n. 3440) le cose non sono mai semplici da dimostrare.
La questione sicurezza è uno degli argomenti più discussi dalle forze politiche italiane. Questo perché negli ultimi anni sono sempre più frequenti fenomeni criminosi come furti in abitazione e truffe agli anziani. Per far fronte a questo fenomeno, molti condomini hanno deciso di dotarsi di un impianto di video sorveglianza, al fine sia di scoraggiare furti e truffe, sia per poter avere uno strumento aggiuntivo per aiutare le forze dell’ordine in caso di reato già compiuto. La presenza di telecamere di sorveglianza è stata normata recentemente dall'articolo 1122-ter della riforma del condominio l.n. 220/2012 che si è occupata della regolamentazione degli impianti di videosorveglianza sulle parti comuni. Scopriamo insieme cosa prevede la normativa vigente e quali sono le regole a cui attenersi per il rispetto della privacy degli altri condomini.
La Cassazione ricorda come nel caso in cui l’assemblea prenda una decisione all’unanimità dei condomini presenti, non è necessario indicare nel verbale il numero o il nome dei votanti Se la delibera del condominio è unanime, non serve indicare nel verbale né il nome né il numero dei votanti, in […]